VERSO IL JOB PLACEMENT: UBES accorcia le distanze fra Università e mondo del lavoro.

IMG-20181128-WA0002 buonAncora oggi il mondo del lavoro e quello universitario sembrano essere due realtà incompatibili, molto distanti tra loro. Frequentemente, le imprese hanno accusato l’Accademia di aver trascurato le esigenze emergenti negli ambienti lavorativi. Fortunatamente, qualcosa sta cambiando. USiena Business & Economics Society è parte attiva di questo cambiamento ed è proprio per questo che Venerdì 23 Novembre ha avuto il piacere di accogliere nel plesso di San Francesco Gianluca Russo, Key Account Developer della regione Italia presso Barilla Group e Marzia Russo, Marketing and Sale Analyst in FCA.

I due fratelli, entrambi ex studenti della Facoltà di Economia “Richard M. Goodwin” dell’Università degli Studi di Siena, si sono inseriti con successo in realtà aziendali molto importanti e, attraverso un’analisi delle loro esperienze professionali, riferiscono quali sono stati i punti di forza che hanno contribuito al raggiungimento dei loro obiettivi.

Cosa richiede oggi il mondo del lavoro?

“Il risultato accademico non è tutto, ma è fondamentale”. Questo è quello che affermano entrambi senza giri di parole. Le grandi aziende ricevono migliaia di candidature al giorno, i colloqui sono sempre più selettivi e ricercano persone competenti e qualificate con curriculum internazionali. Durante la fase di selezione i competitors sono molto agguerriti, in particolar modo coloro che provengono da istituti privati il cui nome è sinonimo di eccellenza.

“Io confido molto nell’Università pubblica. Informatevi! Siena offre molte opportunità ai propri studenti ma sta a voi saperle sfruttare” asserisce Marzia che, dopo un Erasmus in Svezia e un semestre di studio in Giappone, crede fermamente nei vantaggi che queste esperienze donano a chi possiede il coraggio di partire. La mobilità non contribuisce solamente alla costruzione di un percorso formativo diversificato ma permette anche di potenziare la conoscenza delle lingue straniere e di sviluppare capacità specifiche valutate positivamente dai reclutatori (adattabilità e flessibilità,  consapevolezza interculturale, autogestione …).

La concorrenza, non più meramente europea ma globale, ha spinto le grandi aziende ad aumentare le proprie aspettative nei confronti degli aspiranti in corso di valutazione. Oltre ad una carriera accademica puntuale, alla conoscenza di una seconda lingua e alle competenze basiche di utilizzo degli strumenti informatici essenziali, lo stage ricopre un ruolo fondamentale. L’interesse verso il mondo del lavoro prima della conclusione del ciclo accademico darà precedenza al candidato e ne favorirà l’inserimento nell’ambiente aziendale.

Come reagire alle domande inaspettate?

Durante i colloqui è facile imbattersi in domande stravaganti che possono intimidire o generare panico in chi è chiamato a rispondere. Quante lavatrici sono state cambiate quest’anno in Italia? Quante monete da 1 cent. entrano in una stanza? Quanto pesa un Boeing 737 vuoto? Difficilmente qualcuno sarà in grado di fornire un numero esatto e questo lo sa bene anche chi ha posto la domanda. Naturalmente, i selezionatori non sono interessati alla soluzione ma alla reazione e alla strategia risolutiva che il candidato adotta di fronte ad un tale interrogativo.

In qualsiasi situazione la sincerità (non ingenuità) e la spontaneità verranno sempre premiate, soprattutto di fronte a quesiti di interesse personale, caratteriale e attitudinale.

È facile trovare la propria strada?

L’inserimento iniziale nel mondo del lavoro è tutt’altro che semplice, talvolta disorientante. Può trascorrere molto tempo e centinaia di candidature prima di ricevere una sola risposta. Le prime esperienze possono rivelarsi deludenti o semplicemente incompatibili con la nostra personalità.

“Consulenza, mondo del lusso e largo consumo. Adesso, da 4 anni sono in Barilla e mi sono innamorato dei valori che l’azienda mi trasmette ogni giorno ma prima di trovare questa collocazione ho dovuto girare per capire cosa volessi fare” asserisce Gianluca. Le scelte sbagliate e i momenti infelici sono all’ordine del giorno ma Umiltà, Curiosità e Passione possono aiutare chiunque a superare qualsiasi difficoltà di percorso. L’ambizione e la fermezza nel proseguire i propri scopi sono necessarie per la costruzione di una carriera gratificante con  la consapevolezza che si può sempre migliorare, la fame continua di conoscenza, il vivissimo entusiasmo e amore per ciò in cui crediamo dovranno sempre superare la brama di vincere.

Annalisa Pancani

 

Autore: UBES

USiena Business & Economics Society - Prima Society Studentesca dell'Università pubblica italiana - facebook.com/ubes.society twitter.com/ubes_society ubes.society@gmail.com

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